Per Iolanda Apostolico. E per i diritti di tutte e tutti
L'appello Una presa di posizione netta in difesa della giudice attaccata dal ministro Salvini per la mancata convalida – ampiamente motivata sulla base del diritto e della giurisprudenza europea – della privazione della libertà di tre migranti
L’attacco del governo, e in particolare del ministro Matteo Salvini, alla giudice Iolanda Apostolico per la mancata convalida – ampiamente motivata sulla base del diritto e della giurisprudenza europea – della privazione della libertà di tre migranti decisa dal questore, è un’aperta aggressione a due fondamentali principi della Costituzione repubblicana.
Il primo principio è quello della separazione dei poteri e dell’indipendenza della giurisdizione: si può criticare il provvedimento giudiziario, soggetto come tutti a impugnazione, ma non è tollerabile, in uno stato di diritto, che il potere politico aggredisca il/la giudice che lo ha emesso, con insulti e minacce dotate di una carica intimidatoria senza precedenti nel pur lungo e penoso conflitto tra politica e giustizia che avvelena il nostro paese da oltre trent’anni.
Il secondo principio, aggredito purtroppo non solo dal ministro Salvini e dalla maggioranza ma da gran parte della stampa, è la libertà di riunione esercitata dalla cittadina Apostolico con la sua partecipazione – documentata con l’ausilio di un’illegittima operazione di dossieraggio – a una manifestazione di protesta contro le pesanti lesioni dei diritti dei migranti. È evidente che questa seconda aggressione, mirata oggi contro Iolanda Apostolico, minaccia potenzialmente l’esercizio dei diritti politici di tutti e tutte.
L’aspetto più preoccupante di questa vicenda è l’inconsapevolezza, condivisa e ostentata dall’intera maggioranza di governo, dell’estrema gravità di questa scomposta aggressione ai due classici limiti costituzionali – la separazione dei poteri e i diritti fondamentali – ai poteri dell’esecutivo. Una conferma della refrattarietà della destra nata nel ’94, in tutte le sue articolazioni, ad accettare i limiti costituzionali alla pretesa assolutezza del potere politico.
Non solo. La convalida giudiziaria dei provvedimenti polizieschi che limitano la libertà personale è un’elementare garanzia di un diritto fondamentale stabilita dall’articolo 13 della nostra Costituzione. Lo stupore e addirittura lo sdegno per questa mancata convalida fanno supporre che i nostri governanti ne ignorino l’ovvia legittimità e normalità e diano per scontata la subalternità dei magistrati, in deroga a quei due limiti costituzionali, ai poteri sulle libertà dei migranti comunque esercitati dalle forze di polizia dipendenti dal potere esecutivo.
Per aderire si prega di inviare una mail a: l.fortuna1994@gmail.com
Firmatari
Luigi Ferrajoli, Università Roma3, Roma
Tamar Pitch, Dir. Studi sulla questione criminale
Ida Dominijanni, giornalista – CRS
Maria Luisa Boccia, Presidente CRS
Lorenzo Coccoli, Università di Catania
Valentina Pazé, Università di Torino
Giulio De Petra, Centro studi per la riforma dello Stato
Fausto Caggia, Università Kore di Enna
Chiara Giorgi, Università La Sapienza di Roma
Claudio De Fiores, Vicepresidente Crs
Valerio Pocar, già Università Milano-Bicocca
Maria Rosaria Marella, Università Roma 3, Roma
Alessandro Somma, Università La Sapienza, Roma
Maurizio Di Masi, Università di Perugia
Enrica Rigo, Università Roma 3
Laura Bazzicalupo, Università di Salerno
Alessandro Montebugnoli, Vicepres. Crs
Michele Prospero, Università La Sapienza, Roma
Alfonso Gianni, Direttore “Alternative per il socialismo”
Paolo Napoli, Directeur d’études EHESS
Domenico Gallo, già Pres. di sezione Corte di cassazione
Alessandra Facchi Università di Milano
Livio Pepino ex magistrato, Pres. Ass.ne Studi giuridici “Giuseppe Borrè”
Maria Grazia Giammarinaro , ex Magistrata
Michelangelo Bovero, Università di Torino
Alessandra Algostino, Università Torino
Giuseppe Salmè, già Pres. di sezione Corte di cassazione
Simone Silvestri, Giudice Tribunale di Lucca
Sergio Foà, Università di Torino
Francesco Pallante, Università di Torino
Lorenzo Trucco, Avvocato, Pres. ASGI
Sergio Labate, Università di Macerata
Riccardo De Vito, Giudice, già presidente di Magistratura democratica
Elisabetta Grande, Università del Piemonte Orientale
Grazia Zuffa, Pres. La Società della Ragione
Franco Corleone, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, Udine
Isabel Fanlo Cortés, Università di Genova
Luisa Simonutti, CRS Toscana
Teresa Degenhardt, Queen’s University, Belfast
Davide Petrini, Università del Piemonte Orientale
Maria Virgilio, Avvocata
Vincenzo Scalia, Università di Firenze
Ilaria Baraldi, Cons. com. Ferrara
Barbara Carsana, Avvocata
Giusi Furnari, La Società della Ragione
Ginevra Bompiani, Scrittrice
Piero Ignazi, Università di Bologna
Michele Passione, Avvocato
Anna Paola Peratoner, Ass.ne OIKOS
Paola Ronfani, Sociologa del diritto
Michela Cerimele, Università La Sapienza, Roma
Mariapia Scarciglia, Ass.ne Antigone
Stefania Pellegrini, Università di Bologna
Pietro Pellegrini, Dip.Salute mentale Parma
Sonia Ciuffoletti, Università di Firenze
Stefano Vecchio, Pres. Forum Droghe
Patrizia Meringolo, Università di Firenze
Annalisa Bani, Psichiatra
Franco Prina, Università di Torino
Claudio Sarzotti, Università di Torino
Chiara Gabrielli, Università di Urbino
Roberto Lamacchia, Avvocato, Pres. Associazione Giuristi Democratici.
Ivan Novelli, Pres. Greanpeace Italia
Massimo Brianese, Ass.ne La società della ragione
Susanna Ronconi, Forum Droghe
Marco Bouchard, già Magistrato
Maria Vittoria Ballestrero, Università di Genova
Paolo Comanducci, già Rettore Università di Genova
Pierluigi Chiassoni, Università di Genova
Riccardo Guastini, Università di Genova
Alessandra Sciurba, Università di Palermo
Aldo Schiavello, Università di Palermo
Andrej Kristan, Università di Genova
Gianbattista Ratti, Università di Genova
Laura Longo, già Giudice di sorveglianza, Roma
Vincenzo Castelli, Antropologo
Valeria Ferraris, Università di Torino
Tiziana Bianchini, Area Tratta Cooperativa Lotta contro l’emarginazione
Stefania Scarponi, Università di Trento
Simona Filippi, Avvocata
Riccardo Maggi, Deputato
Paola Degani, Università di Padova
Monia Giovannetti, CITTALIA
Nazzarena Zorzella, ASGI
Omid Firouzi Tabar, Università di Padova
Mariapia Covre, Comitato per i diritti civili delle prostitute
Letizia Palumbo, Istituto Universitario Europeo
Giorgia Serughetti, Università di Milano-Bicocca
Gabriella Libero, EcST
Francesca Nicodemi, Avvocata
Francesca Vianello, Università di Padova
Dario Melossi, Università di Bologna
Chiara Santi, Avvocata
Claudia Mantovan, Università di Padova
Antonio Cavaliere, Università Federico II, Napoli
Anna Maria Marin, Avvocata
Maria Grazia Gianichedda, Pres. Ass.ne Franco e Franca Basaglia
Gabriella Friso, Ass.ne Certi diritti
Mariuccia Salvati, Università di Bologna
Francesco Riccobono, Università di Napoli
Monica Toraldo Di Francia, La Società della Ragione
Stefania Amato, Avvocata
Zelia Gallo, Sociologa del diritto
Maria Teresa Semeraro, Avvocata
Fabio Sorgoni, Gruppo ECST
Luca Baccelli, Università di Camerino
Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (ASGI)
Associazione Giuriste d’Italia (GIUDIT)
Associazione Studi Giuridici Giuseppe Borrè
Centro studi per la riforma dello Stato (CRS)
La Società della Ragione Onlus
Volere la luna (rivista)
Coordinamento Democrazia Costituzionale
Manfredo Pavoni, Docente Consolato Italiano a Friburgo
Maria Teresa Punzo, insegnante di liceo in pensione grazie dell’attenzioneNadia Alba Augustoni, poeta e saggista
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