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Pascoli fantasma, 25 arrestati per truffa all’Unione Europea

Pascoli fantasma, 25 arrestati per truffa all’Unione Europea

Abruzzo Milioni di euro pubblici per pascoli che non sono mai esistiti. L’operazione Transumanza della Dda di L’Aquila e della guardia di finanza di Pescara ha portato a 25 misure cautelari, […]

Pubblicato circa un anno faEdizione del 27 settembre 2023

Milioni di euro pubblici per pascoli che non sono mai esistiti. L’operazione Transumanza della Dda di L’Aquila e della guardia di finanza di Pescara ha portato a 25 misure cautelari, 16 perquisizioni con vari sequestri preventivi in tutta l’Italia per un totale di 75 tra persone ed enti coinvolti. Le frodi sin qui accertate ammontano a un totale di cinque milioni di euro.

IL LAVORO degli investigatori ha riguardato 100mila conversazioni intercettate, oltre ottomila interrogazioni alle banche dati e accertamenti bancari su almeno 270 conti correnti. È così che la Dda abruzzese è giunta alla conclusione che esiste un vero e proprio sodalizio criminale dedito alla truffa all’Unione Europea per ottenere fondi per il mantenimento di pascoli fantasma. L’associazione a delinquere ipotizzata esisterebbe dal 2014 e sarebbe composta da 13 persone che hanno simulato il possesso dei requisiti necessari per ottenere la disponibilità di terreni e di corrispondenti titoli per giovani imprenditori agricoli. Tra i reati contestati: autoriciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, ricettazione, truffa aggravata ai danni dello Stato e per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Gli investigatori sospettano inoltre che dietro il giro di affari illecito ci sia la mano della mafia foggiana, visto il coinvolgimento di affiliati alle organizzazioni criminali del Gargano.

«ANCORA CONFERME sul business milionario rinveniente dai Fondi Europei accaparrati con il metodo mafioso – dice Giuseppe Antoci ex presidente del Parco dei Nebrodi e presidente onorario della Fondazione Caponnetto -. Da anni si incassavano milioni di euro di Fondi Europei per l’agricoltura senza colpo ferire e mentre gli agricoltori venivano intimiditi, mentre magistrati e uomini dello Stato cadevano sotto i colpi di cosa nostra, mentre si piangevano i morti delle stragi, mentre accadeva tutto questo, si incassavano fondi pubblici con rendimenti che superavano anche il 2000%, neanche il mercato della droga. E dietro tutto questo c’erano le associazioni mafiose».

GIÀ NELL’APRILE del 2021, in Sicilia, arrivò una sentenza contro sei persone per truffa all’Agea (l’agenzia per le erogazioni in agricoltura) per l’uso l’uso di terreni per far pascolare animali fantasma e intascare fondi e contributi di va. Dal 2013, in questo caso, la cifra incassata sarebbe di oltre 10 milioni.

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