Una raffica di asterischi in sequenza a replicare, almeno visivamente, lo slogan proibito Net vojne («No alla guerra») è l’impronunciabile, ma assai significativo titolo dell’antologia *** ***** Voci russe contro la guerra, da poco resa disponibile in open access sul sito della collana Petushki dell’Università degli Studi di Torino. Curata da Mario Caramitti e Massimo Maurizio, questa raccolta di testi scritti dopo il 24 febbraio coglie fin dal frontespizio quel nodo doloroso di indicibilità, tabuizzazione, repressione censoria e disperato bisogno di dire che caratterizza la posizione di chi in Russia si oppone oggi alla guerra. Fra gli effetti non trascurabili...