Una morte annunciata? Era ormai parecchio tempo che si temeva per le sorti dell’oppositore politico russo Alexey Navalny – sopravvissuto a un tentativo di avvelenamento nel 2020, poi incarcerato l’anno successivo e infine a dicembre scorso trasferito nella remota colonia penale Ik-3, vicina al Mar Glaciale Artico – ma la notizia della sua scomparsa ha chiaramente provocato uno shock internazionale. «DOPO UNA PASSEGGIATA, il detenuto si è sentito male e ha praticamente subito perso conoscenza», si legge nella nota diramata verso le 12 di ieri dal Servizio penitenziario federale russo, secondo cui i soccorsi non hanno potuto nulla per scongiurare...