Dopo più di un anno di test, una cinquantina di robotaxi senza conducente hanno fatto il loro debutto sulle strade di Los Angeles. Questi veicoli autonomi sono gestiti da Waymo, di proprietà della società madre di Google, Alphabet, che da quasi un anno offre corse senza conducente ai passeggeri di San Francisco e di  Phoenix.

A Los Angeles per rompere il ghiaccio le corse saranno inizialmente gratuite per le 50.000 persone che si erano iscritte alla lista d’attesa di Waymo poi, nelle prossime settimane, si passerà al servizio a pagamento.

L’area di copertura dell’azienda è di 101 chilometri quadrati, da Santa Monica a downtown Los Angeles.

 

A bordo di un robo-taxi Waymo a San Francisco
A bordo di un robo-taxi Waymo a San Francisco, foto Kyodo via Ap

Il debutto nel sud della California arriva fra le polemiche sugli incidenti causati dai taxi a guida autonoma a San Francisco. Sia Waymo che il concorrente Cruise, di proprietà di General Motor, sono accusati di passare col rosso, bloccare gli autobus e intralciare le ambulanze. Ad ottobre Cruise aveva interrotto le corse dopo avere investito un pedone in Arizona ma neanche il lancio di Waymo a Los Angeles è stato un viaggio tranquillo.

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Nei mesi precedenti al suo debutto in città, la sindaca di Los Angeles Karen Bass ha più volte espresso scetticismo su questa operazione, e ci sono state proteste da parte dei residenti fuori dall’ufficio di Google. I sindacati sono preoccupati perché hanno paura che i robotaxi non solo tolgano posti di lavoro ma rappresentino anche un pericolo per i lavoratori che guidano i veicoli di emergenza come le ambulanze.

Yvonne Wheeler, presidente della Federazione del lavoro della contea di Los Angeles
“I veicoli autonomi come quelli che Waymo vuole diffondere nelle nostre comunità stanno provocando il caos ovunque. È chiaro che questa tecnologia non è pronta per essere introdotta nelle nostre strade”

Sia Cruise che Waymo si difendono sostenendo che i loro veicoli sono più sicuri dei guidatori umani, perché non si addormentano al volante e non guidano ubriachi, e durante i collaudi hanno percorso milioni di miglia senza vittime umane.

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Nonostante le proteste dei cittadini e dei politici locali, lo stato della California ha concesso il permesso a Waymo a Los Angeles.

“Penso che sia disastroso per questa città – ha detto Hugo Soto-Martinez, membro del consiglio comunale di Los Angeles, ai microfoni della radio Npr – Dovrebbero essere le autorità locali a prendere le decisioni sulla sicurezza pubblica”. Soto-Martinez ha proposto un disegno di legge statale per cambiare il modo in cui vengono concessi i permessi alle società di robotaxi che, invece di essere approvati dallo Stato, passerebbero alle autorità locali. “Con questa legge – ha spiegato Soto-Martinez – le regole della strada verranno stabilite e applicate dalle persone che vivono in quelle strade, non altrove”.

L’introduzione dell’intelligenza artificiale e della robotica negli spazi pubblici cittadini è un argomento particolarmente vivo negli Stati Uniti.

Il sindaco di New York Eric Adams presenta in conferenza stampa nel settembre del 2023 il primo robo-poliziotto, il Knightscope K5
Il sindaco di New York Eric Adams presenta in conferenza stampa nel settembre del 2023 il primo robo-poliziotto, il Knightscope K5, foto Ap

Poche settimane fa a New York il sindaco Eric Adams ha ritirato a malincuore dal servizio il robot-poliziotto noto come Knightscope K5, o Roomba-Cop, come veniva chiamato dai newyorchesi.

I problemi di questo robot bianco e blu come la divisa della polizia, alto 165 centimetri e pesante 200 chili, erano molti: non poteva usare le scale, doveva essere sempre accompagnato da due agenti chaperon, e anche se non poteva registrare audio né utilizzare la tecnologia di riconoscimento facciale aveva sollevato dubbi legali sull’uso delle nuove tecnologie di sorveglianza da parte del dipartimento di polizia. Più problemi che benefici.

Il Dipartimento di Polizia ha così comunicato che “Il K5 Knightscope ha completato il suo progetto pilota nella città metropolitana di New York”, e l’apparecchio bianco con la livrea del Nypd ha concluso il suo breve tour nel mondo reale: resta nella fermata della metropolitana di Time Square a cui era stato assegnato, esiliato in un gabbiotto di plexiglass vuoto, tutto solo.