Dopo quasi 17 ore di dibattito, alle 3 di ieri mattina il Senato ha deciso – 38 voti contro 31 – che tutto può restare così. Che le donne possono continuare ad abortire clandestinamente, a un ritmo di 57 interruzioni di gravidanza l’ora, ed eventualmente a morire dissanguate. A meno, è chiaro, che non siano ricche e possano pagarsi un buon medico per un aborto sicuro. «La cosa più grave di questa notte – ha dichiarato Cristina Kirchner, a cui è stato comunque rimproverato di non aver promosso la legalizzazione dell’aborto durante il proprio governo – è che si respinge...