La Gnv Splendid torna a Tunisi. Respinti due minori
La cabina-cella della Gnv Splendid
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La Gnv Splendid torna a Tunisi. Respinti due minori

Mediterraneo Rinchiusi per una settimana nelle cabine-celle della nave. L’avvocata Federica Remiddi: «All’arrivo valuteremo azioni legali»
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 4 febbraio 2024

Non c’è stato nulla da fare per i due minori che lunedì scorso erano arrivati da Tunisi a Civitavecchia nascosti sulla Gnv Splendid: sono stati riportati indietro.

Identificati come maggiorenni allo sbarco, hanno ricevuto un decreto di respingimento in frontiera e sono stati reimbarcati sul traghetto. Cioè il «vettore», come viene definito in gergo tecnico, che li ha fatti entrare «illegalmente» in Italia e per questo ha l’obbligo di riportarli nel paese d’origine. Che però in questo caso non distava 600 chilometri, come dicono le mappe, ma una settimana di navigazione.

Perché la rotta commerciale della nave fa così: Tunisi, Palermo, Civitavecchia, Termini Imerese, Civitavecchia, Termini Imerese, Civitavecchia, Palermo, Tunisi. Da domenica a domenica. E così hanno fatto anche i due ragazzi, rinchiusi per tutto il tempo in cabine-celle di due metri per tre, senza finestre o luce naturale.

Venerdì sera l’avvocata Federica Remiddi aveva segnalato la vicenda a Viminale, autorità marittime dei porti interessati, comandante della Splendid, tribunali e procure per i minorenni di Roma e Palermo e poi ai garanti dei detenuti e dell’infanzia. Poche ore prima un suo assistito diciassettenne che si trovava nella stessa condizione era stato autorizzato a sbarcare a Civitavecchia dalla polizia di frontiera. Dalla Tunisia i familiari avevano mandato il certificato di nascita che smentiva fosse maggiorenne e dall’Italia la legale aveva presentato un ricorso d’urgenza alla Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) per chiedere l’interruzione del «respingimento illegittimo» e lo sbarco immediato. Nei prossimi giorni saranno fatte le verifiche del caso, per ora il ragazzo si trova in un centro d’accoglienza per minori del Lazio.

Tra venerdì e sabato erano arrivati anche i certificati di nascita degli altri due: sopra luogo e data di nascita, ma non le fotografie. Quei documenti sono emessi così e dunque non è immediato associarli alle persone fisiche. La legge, però, prevede che quando ci sono dei dubbi l’età dei ragazzi va accertata seguendo alcune procedure socio-sanitarie. Stavolta non è andata così: nemmeno i certificati hanno smosso qualcosa. Alle 11.38 di ieri mattina la Splendid ha mollato gli ormeggi dalla Sicilia, intorno alle 21.30 è entrata nel porto della capitale nordafricana.

«Dopo l’arrivo in Tunisia valuteremo eventuali azioni legali», dice Remiddi. Se il racconto venisse confermato nei dettagli si profilerebbe un respingimento illegittimo – non si possono mandare indietro gli under 18 «in nessun caso», dice la legge – oltre che una prolungata privazione della libertà personale, senza convalida giudiziaria, di dubbia compatibilità con le garanzie costituzionali e del diritto internazionale.

Intanto negli ultimi giorni sono ripresi gli sbarchi Pantelleria, circa 200 persone, e Lampedusa. Dove ieri mattina su un barcone è stata trovata una persona priva di vita. Secondo le prime ricostruzioni sarebbe caduta durante la navigazione, sbattendo la testa.

Il centralino Alarm Phone, invece, ha lanciato un messaggio di emergenza per 55 persone fuggite dalla Libia a bordo di un gommone. Già venerdì notte aveva avvertito le autorità del mezzo in pericolo. Poi ha perso i contatti. Alcuni parenti avrebbero riferito ad Ap che il motore si era fermato e le condizioni del mare stavano peggiorando.

Dall’inizio dell’anno sono sbarcate in Italia oltre 2.600 persone, circa la metà che nello stesso periodo del 2023. Tunisia, Bangladesh e Siria le tre nazionalità principali.

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