Per costruire la nuova legge di bilancio, la prima «vera» del governo Meloni, sono stati necessari simbolici «schiaffoni ai ministri» per tagliare del 5% le spese dei loro dicasteri. Sarà inoltre imbavagliato il parlamento al quale sembra che sarà negata la libertà di presentare emendamenti. Si prospettano tagli lineari per finanziare i rinnovi contrattuali nella pubblica amministrazione da 5 miliardi di euro, i fondi alla sanità o il taglio del cuneo fiscale. Ed è stato concepito un mostruoso piano di privatizzazioni per svuotare l’oceano del debito pubblico con un cucchiaino. C’è un regalo all’Ego elettorale di Salvini per finanziare il...