Le turbolenze che agitano l’ex-Urss ricompaiono in Asia centrale. Durante il fine settimana, violente proteste di massa sono scoppiate nella Repubblica autonoma del Karakalpakistan (RAK), che è parte dell’Uzbekistan. Secondo le fonti ufficiali ci sarebbero 18 morti, 243 feriti, compresi 38 agenti, e 516 arresti di persone «poi rilasciate». Causa della rabbia popolare gli emendamenti alla Costituzione nazionale decisi nella capitale, Tashkent, in base ai quali la RAK avrebbe perso «il diritto di separarsi dalla Repubblica dell’Uzbekistan sulla base di un referendum del popolo del Karakalpakstan». LA RAK È UN ALTRO dei risultati dell’«ingegneria delle nazionalità» sovietica secondo cui i...