Israele ha cercato di uccidere Mohammed Deif numerose volte tra il 2001 e il 2021. È di ieri l’ennesimo tentativo. Mentre scrivevamo, non era certa la presenza del capo dell’ala militare di Hamas, tra le tante vittime del davastante attacco aereo israeliano nella «zona sicura» di Mawasi. Anzi, Hamas continuava a smentirla. Se venisse confermata, per il movimento islamico sarebbe un duro colpo che però influirà in modo limitato sulla catena di comando del suo braccio militare. Potrebbe invece avere, per qualche tempo, riflessi sul morale dei combattenti. Deif non è solo il numero 2 di Hamas a Gaza, e...