«La controrivoluzione emerge quando la rivoluzione perde forza e noi egiziani facemmo un grave errore nel 2011», ci dice al telefono da New York Alaa al Aswani, il più noto degli scrittori egiziani ed uno dei più importanti romanzieri arabi degli ultimi trent’anni. «Abbiamo lasciato piazza Tahrir troppo presto, subito dopo le dimissioni da presidente di Hosni Mubarak. Non avremmo dovuto uscire da quella piazza senza eleggere i rappresentanti della rivoluzione in ogni parte dell’Egitto». Più di sei anni dopo al Aswani continua a riflettere su quei giorni di gennaio e febbraio 2011 che misero fine al potere del “faraone”...