La strada verso la Brexit adesso si chiama flextension: i 27 hanno concesso ieri alla Gran Bretagna di rimandare per la terza volta la data del divorzio, altri tre mesi – fino al 31 gennaio 2020 – ma lasciano aperta la possibilità di un’uscita anticipata, se a Londra il Parlamento vota la legge di applicazione dell’accordo raggiunto tra Boris Johnson e la Ue prima della scadenza. «La decisione deve essere formalizzata con procedura scritta» ha precisato il presiedente del Consiglio Ue, Donald Tusk, cioè non ci sarà un Consiglio europeo straordinario per discutere una volta di più della Brexit: entro...