Internazionale

Energia per l’Ucraina e soldi big tech per Roma

Antonio Tajani, Antony Blinken e Andrii Sybiha foto AnsaAntonio Tajani, Antony Blinken e Andrii Sybiha – foto Ansa

L'inizio dei lavori al Palazzo di Vetro Tajani e Blinken al summit G7+ Meloni riceve il premio Atlantic Council da Musk

Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 24 settembre 2024

A New York è iniziata la settimana della 79esima Assemblea generale delle Nazioni unite che quest’anno è presieduta dal primo ministro camerunense Philemon Yang. Fra strade chiuse, controlli e forze di sicurezza a ogni incrocio, la giornata di ieri è partita con un intervento al Vertice del futuro, aperto domenica da Yang e dal segretario generale Onu, Antonio Guterres, al quale ha preso parte anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che resterà a New York fino a mercoledì 25 col ministro degli Esteri Antonio Tajani.

PROPRIO TAJANI ieri ha copresieduto con il Segretario di Stato Antony Blinken la riunione “G7 plus” sul settore energetico in Ucraina che si è tenuta al margine dell’Assemblea e che ha rinnovato il sostegno a Kiev. Blinken ha dichiarato che dall’inizio dell’invasione russa i paesi del G7 hanno raccolto più di 4 miliardi di dollari per ripristinare le infrastrutture energetiche ucraine che Mosca sta cercando di distruggere, e Tajani ha ricordato che la Farnesina ha firmato un accordo con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo della capacità di Ukridroenergo, un progetto del valore di 200 milioni di euro, di cui 100 milioni di credito di aiuto della Cooperazione italiana.

MELONI INVECE ha incontrato gli amministratori delegati di Alphabet (proprietaria di Google), Sundar Pichai, Greg Brown di Motorola, e Sam Altman di OpenAI. I colloqui si sono incentrati sulle prospettive dello sviluppo tecnologico e informatico globale, e soprattutto sugli sviluppi dell’intelligenza artificiale incluse le opportunità e i rischi associati alla tecnologia. Tutti questi incontri non sono stati solo un’occasione di speculazione teorica, ma anche l’opportunità di discutere con questi gruppi le possibilità di investimento in Italia. Le aziende starebbero infatti valutando investimenti nello sviluppo di data center, in startup tecnologiche italiane e nell’approfondimento della collaborazione con le università italiane.

ANCHE MELONI è intervenuta brevemente al Vertice del futuro, e ha parlato di una sicurezza internazionale «sempre più precaria» a causa delle sfide di oggi, a partire «dall’inaccettabile guerra russa nei confronti di una nazione sovrana come l’Ucraina». «Viviamo un tempo di crisi, però le crisi nascondono sempre un’opportunità». «Nessuno Stato da solo può riuscire a governare le crisi del nostro tempo». In serata la presidente del consiglio ha ricevuto il premio Global Citizen Award 2024 del think tank statunitense Atlantic Council, consegnato ogni anno a margine dell’Assemblea a personalità internazionali e che le è stato consegnato da Elon Musk.

Ma è oggi che iniziano i momenti più attesi, con l’Assemblea che apre i suoi interventi con il discorso del Brasile, a cui seguiranno gli Stati uniti. Sarà l’ultimo intervento di Biden che nel fine settimana ha ricevuto a Wilmington, nel Delaware, i leader di Giappone, India e Australia per discutere una serie di questioni regionali, e ha avuto incontri bilaterali con il premier australiano Anthony Albanese e con il giapponese Fumio Kishida prima della sessione plenaria.

MERCOLEDÌ sarà il giorno di Volodymyr Zelensky che porterà all’Assemblea il suo piano «per una pace giusta», che intende presentare anche a Biden, Kamala Harris e Donald Trump, anche se l’incontro con quest’ultimo non è ancora confermato. Il nodo cruciale del piano Zelensky dovrebbe vertere sugli attacchi in profondità nel territorio russo usando le armi occidentali. Tra gli impegni di Zelensky anche una tappa a Scranton, in Pennsylvania, dove ha visitato uno stabilimento che produce proiettili di artiglieria da 155 mm, le munizioni utilizzate dall’esercito ucraino al fronte.
A New York è atteso anche il premier israeliano Netanyahu, che ha deciso di accorciare la visita per seguire gli sviluppi dell’ultima escalation con il Libano, così come il leader palestinese Abu Mazen.

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