Edizione del 24 settembre 2024

Il Libano sotto i raid di Israele al sud: 365 uccisi e oltre 1.200 feriti. Tattiche identiche a quelle usate a Gaza: ordini di evacuazione ai civili, bombardamenti a tappeto e la retorica degli «scudi umani». Hezbollah risponde con 200 razzi. Dopo un anno di diplomazia paralizzata si apre oggi l’Assemblea generale Onu

I temi dell'edizione
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I bombardamenti israeliani sui villaggi del distretto di Nabatiyeh, nel sud del Libano foto di Hussein Malla/Ap
Internazionale

Striscia continua

Pasquale Porciello

Striscia continua Il Libano sotto i raid di Israele al sud: 365 uccisi e oltre 1.200 feriti. Tattiche identiche a quelle usate a Gaza: ordini di evacuazione ai civili, bombardamenti a tappeto e la retorica degli «scudi umani». Hezbollah risponde con 200 razzi. Dopo un anno di diplomazia paralizzata si apre oggi l’Assemblea generale Onu

Commenti

Chi fa saltare l’ordine internazionale

Francesco Strazzari

Israele/Libano Davanti all’allargarsi della guerra d’Israele in Libano è necessario domandarsi quanto un mondo retto da un doppio standard possa essere diverso da un mondo senza regola

Una consegna Amazon a New York, foto Getty Images
Internazionale

Le 7 «big» che minacciano la democrazia

Redazione

Clima Amazon, Tesla, Meta, ExxonMobil, Blackstone, Vanguard e Glencore: sono le multinazionali sotto accusa nel report pubblicato da Ituc (confederazione di sindacati che rappresenta oltre 191 milioni di lavoratori in 169 […]

In centro di accoglienza per migranti foto LaPresse
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Ddl Sicurezza, contro i migranti l’apartheid della comunicazione

Riccardo De Vito

Commenti Nel Ddl in approvazione, l’art. 32 proibisce di stipulare contratti di telefonia mobile con cittadini di Paesi extra-Ue se non esibiscono il regolare soggiorno in Italia. Siamo alla costrizione alla solitudine e all’attacco diretto a un diritto intimo, profondo di ogni persona. Negarlo per legge ad alcune persone, vuol dire porle fuori dall’umanità

Montblanc, operai regolarizzati senza più commesse
Lavoro

Montblanc, operai regolarizzati senza più commesse

Riccardo Chiari

Multinazionali La protesta dei lavoratori in appalto alla Pelletteria Richemont di Scandicci, a capo di una filiera esternalizzata di accessori in pelle, che ha interrotto le commesse dopo che gli operai dopo mesi di lotte avevano ottenuto il rispetto del ccnl del settore e un contratto regolare. La denuncia del Sudd Cobas: Licenziati di fatto perché ora costano troppo"

Provenzano: «Basta impunità per il governo di Israele. L’Onu ora si muova»
Politica

Provenzano: «Basta impunità per il governo di Israele. L’Onu ora si muova»

Andrea Carugati

Intervista Il deputato Pd: in Libano si rischia una nuova Gaza, gravi i silenzi di Meloni. Von der Leyen? Se vuole i voti socialisti deve cambiare. Non nego le distanze con M5s e Avs sull’Ucraina. Siamo con Kiev ma serve cautela sugli attacchi alla Russia. Grazie a noi nel testo Ue un riferimento al negoziato per la pace. L’alternativa è un percorso tortuoso. Ma la strada è giusta: tra i punti in comune non c'è solo il salario minimo

Dietmar Woidke (Ap)
Commenti

Nel Brandeburgo solo la riduzione del danno

Marco Bascetta

Germania, l'onda nera «Riduzione del danno» è forse l’espressione più appropriata per descrivere i risultati delle elezioni di domenica scorsa nel Land del Brandeburgo, la regione orientale che circonda Berlino. La socialdemocrazia rischiava […]

Shugaley, l’uomo del Cremlino arrestato in Ciad
Internazionale

Shugaley, l’uomo del Cremlino arrestato in Ciad

Andrea Spinelli Barrile

Fine della luna di miele russa in Africa Ex vice di Prigozhin, a capo delle rete di interessi di Mosca nel continente, famoso per un film sul suo sequestro in Libia. Dal Centrafrica al Mali, le mire espansioniste di Mosca si scontrano con la complessità africana

Sfogliando le pagine del tempo
Cultura

Sfogliando le pagine del tempo

Arianna Di Genova

Letture young Da oggi in libreria il silent book dello statunitense Aaron Becker, autore e illustratore di «L'albero e il fiume», pubblicato in Italia da Feltrinelli

Fredric Jameson, la prassi del lavoro culturale
Cultura

Fredric Jameson, la prassi del lavoro culturale

Marco Gatto

RITRATTI Muore all’età di 90 anni il critico letterario e teorico statunitense legato al pensiero dialettico. «Postmodernismo» è il volume che nel 1991 ne ha decretato la notorietà nel dibattito internazionale. Protagonista rilevante e originale del marxismo contemporaneo, tra i suoi mentori e maestri figurano i nomi di Erich Auerbach e Herbert Marcuse