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Elezioni Guatemala, a sorpresa sarà ballottaggio tra la favorita Torres e l’outsider Arévalo

A sinistra, Sandra Torres. A destra, Bernardo Arévalo. (Foto Ap)A sinistra, Sandra Torres. A destra, Bernardo Arévalo – Foto Ap

Guatemala In corso gli scrutini. Elezione caratterizzata da una forte astensione, un gran numero di voti nulli e bianchi e il clamoroso exploit del centrosinistra

Pubblicato più di un anno faEdizione del 27 giugno 2023

Una forte astensione, un gran numero di voti nulli e bianchi e un clamoroso exploit del centrosinistra. Sono questi tre elementi a caratterizzare lo scrutinio elettorale in corso in Guatemala al termine delle elezioni generali svoltesi ieri che, secondo i dati diffusi dal Tribunale supremo elettorale (Tse), nella corsa alla presidenza vedono in vantaggio, dopo lo scrutinio del 98% delle schede, la ex first lady Sandra Torres con il 15,77%, davanti ed è questa la grande sorpresa, visto che dai sondaggi era dato all’ottavo posto – al candidato di centrosinistra Bernardo Arévalo (Movimento Semilla) che raccoglie il 11,8%.

Grafica: Plaza Publica (Twitter)

Al momento l’affluenza alle urne è data al 60%. Al terzo posto si colloca provvisoriamente Manuel Conde, del partito governativo Vamos, con con il 7,84%, e al quarto Armando Castillo del Partito VIVA (7,29%). Torres e Arévalo si sfideranno quindi al ballottaggio il prossimo 20 agosto.

Gli ultimi sondaggi avevano previsto la possibilità di una buona affermazione di Sandra Torres (Une), imprenditrice e first lady guatemalteca fra il 2008 e il 2011 quale consorte dell’allora presidente Alvaro Colom, per la terza volta candidata alla massima carica dello Stato. Nessuno invece aveva previsto il boom di Arévalo, che ai sondaggi era dato oltre la sesta posizione.

In brevi dichiarazioni ai media, Torres ha assicurato oggi di essere “felice” e “allegra” per il primo posto provvisorio che occupa nello scrutinio in corso per le elezioni presidenziali del paese.

Rappresenta invece una sorpresa il secondo posto di Bernardo Arévalo, e del suo Movimento Semilla. In una conferenza Arévalo non ha nascosto la sua soddisfazione per la risposta degli elettori, e soprattutto da “molti, molti giovani”.

Semilla si definisce un movimento politico democratico e plurale di sinistra, con una identità politica ecologica e progressista, sebbene al partito appartengano anche membri di vari settori e di diverse ideologie più centriste.

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