Se Salvini piange la premier ha poco da ridere. Il leader leghista rischia il flop nella convention di Identità e democrazia di domani a Roma. Sembra una di quelle feste nelle quali gli ospiti, uno dopo l’altro, lamentano improvviso malessere. Non ci saranno i leader del Rassemblement francese e dell’AfD tedesca, non ci sarà Geert Wilders l’olandese che ha vinto le elezioni a novembre e perso il dopo elezioni la settimana scorsa quando ha gettato la spugna e ammesso di non essere in grado di costituire un governo. Ci saranno le delegazioni, certo, quelle non si negano a nessuno. Ma...