Edizione del 27 ottobre 2017

A poche ore dal voto finale sulla legge elettorale, il presidente del senato, Pietro Grasso, si dimette dal Pd in polemica con la camicia di forza dei voti di fiducia. La sinistra applaude e lo vuole come leader

I temi dell'edizione
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Il soglio di Pietro
Politica

Il soglio di Pietro

Daniela Preziosi

Dammi il cinque A poche ore dal voto finale sulla legge elettorale, il presidente del senato, Pietro Grasso, si dimette dal Pd in polemica con la camicia di forza dei voti di fiducia. La sinistra applaude e lo vuole come leader

Editoriale

Un atto politico e di libertà

Norma Rangeri

Resta presidente del senato per quel poco tempo che ci separa dallo scioglimento delle camere, ma si dimette dal Pd perché evidentemente mettere la faccia su questa ingloriosa pagina parlamentare […]

Internazionale

Emergenza oppioidi. Per Trump sono dolori

Marina Catucci

Stati uniti Negli Usa 59 mila morti l’anno per abuso di analgesici. La fascia più colpita, i 35enni bianchi della classe media e medio bassa, con famiglia e lavoro.Zone interessate, le stesse che hanno portato alla vittoria del presidente. E il governo taglia il Medicaid

Il Rosatellum, istruzioni per l’autodifesa
Politica

Il Rosatellum, istruzioni per l’autodifesa

Andrea Fabozzi

Ecco la nuova legge elettorale Tutti i tranelli del sistema che assegna il 37% dei seggi con l’uninominale e gli altri con il proporzionale. Niente voto disgiunto, coalizioni senza programma né simbolo comune, liste bloccate che rischiano di essere troppo corte. E consensi distribuiti con «l’8 per mille»...

Politica

Biotestamento, si dimette la relatrice

Redazione

«Non ci sono le condizioni per continuare il lavoro in Commissione. Quindi rimetto il mio mandato di relatore». Con queste parole la senatrice Emilia Grazia De Biasi si è dimessa […]

Fedeli: “I genitori devono prendere i figli a scuola fino ai 14 anni”
Scuola

Fedeli: “I genitori devono prendere i figli a scuola fino ai 14 anni”

Roberto Ciccarelli

Il caso La ministra dell'Istruzione interviene dopo la sentenza della Cassazione: "questa è la legge". I genitori non possono evitare la responsabilità, altrimenti è "abbandono di minore". Polemiche sulle affermazioni di Fedeli sulla sperimentazione dell'autonomia dei ragazzi al pomeriggio. La legge valida al mattino, non lo sarebbe poche ore dopo. Le spiegazioni del ministero

Puigdemont non cede
Europa

Puigdemont non cede

Giuseppe Grosso

Crisi catalana No alle elezioni perché «mancano garanzie», il president rifiuta l’offerta del Psoe e apre la porta all’articolo 155. Oggi il giorno della verità

Un sognatore informato in redazione
Cultura

Un sognatore informato in redazione

Marco Bascetta

Severino Cesari Nella sua lunga permanenza al manifesto, favorì quel laboratorio culturale mai integrato con il corpo del giornale, da cui nacquero «il domenicale», «la talpa giovedì» e la «talpa libri»

La solitudine dei bambini diventati alieni
Cultura

La solitudine dei bambini diventati alieni

Francesca Lazzarato

Saggi «Dimmi come va finire. Un libro in quaranta domande» della scrittrice messicana Valeria Luiselli. Un volume di storie nate dal lavoro di volontariato dell'autrice con i migranti minori non accompagnati

Una città malsana e disseminata di zombie
Cultura

Una città malsana e disseminata di zombie

Mauro Trotta

Narrativa horror «Le venti giornate di Torino. Inchiesta di fine secolo» di Giorgio De Maria, per Frassinelli. Un romanzo con atmosfere alla Lovecraft che mette in scena forze occulte

Le amorevoli cure di un inventore di voci
Cultura

Le amorevoli cure di un inventore di voci

Luca Briasco

Ritratti Severino Cesari è morto a Roma a 66 anni. Una vita spesa fra i libri in cerca di nuove strade. Dalla cultura del «manifesto» a Theoria all'avventura di Stile Libero. «Avevamo questa idea, che libri e lettori diversi potevano parlarsi in una collana che faceva di tutto: narrativa italiana, straniera, varia, saggistica»

I «razzisti perbene» del calcio italiano
Visioni

I «razzisti perbene» del calcio italiano

Luca Pisapia

Calcio Carlo Tavecchio ha proposto un minuto di raccoglimento, si è ripulito. E non importa se il capitano della Nazionale, Gigi Buffon, vestiva la maglia numero 88 e ci scriveva sopra il motto «Boia chi molla»