OCSEOcse, mai così tante diseguaglianze
Il rapporto L’organizzazione dei paesi più industrializzati ha registrato un aumento delle differenze tra ricchi e poveri: un fenomeno che con la crisi si è accentuato, e che non si arresta. Dal 2007 al 2011 il 40% della fascia più bassa ha perso il 40% del reddito, mentre i più facoltosi hanno guadagnato il 51%. Le cause: dal dilagare del lavoro precario alla detassazione dei milionari
EconomiaOcse: in Italia si amplia la forbice tra ricchi e poveri
Il rapporto Con la crisi la situazione si è aggravata. L'1% dei più facoltosi detiene il 15% della ricchezza nazionale, mentre il 40% della fascia più bassa si deve spartire il 5%. Penalizzati bambini, "atipici" e lavoratrici. Cgil: "Serve una patrimoniale". Uil: "Rinnovare i contratti e restituire il maltolto ai pensionati"
ScuolaSenato, Grasso boccia la prof
Ddl Renzi-Giannini Prima ancora che arrivi il testo è già scontro. Il gruppo Misto sposta in commissione istruzione la ex 5 Stelle Mussini, insegnante. Il presidente la blocca: così si altera l’equilibrio
ScuolaPisa, rappresaglia contro chi boicotta l’Invalsi
La scuola quiz La protesta di 25 studenti contro la scuola quiz ridotta a "vandalismo". Forte reazione degli universitari e della sinistra «Una città in comune» e «SI-Toscana», interrogazione parlamentare di Nicola Fratoianni (Sel). Flc-Cgil: «La protesta c’è sempre stata. La Buona Scuola di Renzi si propone di "metterli a posto"?»
ItaliaA Carpi la festa nazionale dell’Anpi
Antifascismo Si svolgerà a Carpi (Mo) dal 30 maggio al 2 giugno la quarta Festa nazionale dell’Anpi. «E’ il 70° anniversario della Liberazione e svolgere questa iniziativa in un luogo a […]
EuropaSistemi decisionali anti – democratici
Sbilanciamo l'Europa È lo «stato d’eccezione»: il potere che rivendica l’esclusiva nel poter decidere sulla vita quando gli manca il consenso. Solo spezzando i meccanismi d’integrazione finanziaria si può ribilanciare la contesa a favore del lavoro
GRAN BRETAGNADiagnosi dell’«auto-sconfitta» laburista
Sbilanciamo l'Europa Invece di difendere il proprio operato, i laburisti hanno assimilato in modo subalterno i termini dell’analisi neoliberista della crisi
GRECIALa sequenza infernale dell’Europa
Sbilanciamo l'Europa Il progetto di unificazione europea sta arrivando in un punto critico. L’eventuale espulsione della Grecia dall’eurozona segnerà nel modo più formale l’incompatibilità tra la moneta comune e qualsiasi politica economica espansiva
SBILANCIAMO L'EUROPASinistra americana, ecco la «road map»
Sbilanciamo l'Europa «Rewriting the rules» è il rapporto pubblicato dalla Roosevelt Institution coordinato da Joseph Stiglitz con il contributo di centinaia di economisti. Le istituzioni elettive possono fare qualcosa per demolire la vetusta architettura reaganiana. Se vogliono provare a farlo
CommentiIsraele a destra senza sfumature
I bus dell'apartheid e non solo Quando il primo ministro ha detto che questo governo lavorerà per la pace, le sonore risate dell’opposizione hanno rappresentato il lato comico della tragedia
CulturaL’orfanatrofio della pace
Arte Fra gli eventi collaterali in Laguna, anche "Sepphoris", installazione di Alessandro Valeri dentro il Molino Stucky, per la cura di Raffaele Gavarro
CulturaRiciclare, ma anche buttare
Intervista L'architetta francese Odile Decq ospite a Nova, centro di produzione culturale nato dalla trasformazione di un sito industriale dismesso: l’ex Ceramica Vaccari a S. Stefano di Magra, in provincia di La Spezia. «Perché continuare a spendere per la novità, quando si può invece trasformare qualcosa che esiste già, lavorando in un’economia più ’corta’»
VisioniLa cerimonia del thè
La prima volta a Cannes Infusi caldi, timer digitali e opere prime come "Krisha", film di un ventottenne americano, Trey Edward Shultz, fatto in soli nove giorni
VisioniJan Garbarek il suono del nord
Live il sassofonista e compositore norvegese con il suo "group" ha chiuso, con un concerto di rara eleganza e profondità musicale, la prima metà del cartellone del festival Piacenza jazz
InternazionaleDisastro California
Petrolio Dopo quella del 1969, seconda «marea nera» per Santa Barbara. A causa di un guasto a un oleodotto 80.000 litri di petrolio sarebbero finiti nell'Oceano Pacifico. Ma il rischio è che la quantità totale di oro nero sulle coste possa essere di 400.000 litri. Il governatore ha proclamato lo «Stato di emergenza»