Davvero la legalizzazione della cannabis a scopo ricreativo viola le Convenzioni internazionali sulle droghe, come hanno di recente decretato i giudici costituzionali italiani nel respingere il referendum? Non è così. Una risposta politica negativa era stata già data dall’Assemblea Generale Onu sulle droghe (Ungass 2016), che nel documento finale approvato all’unanimità aveva proclamato la “flessibilità” delle Convenzioni a sperimentare nuove politiche: con ciò l’organismo più alto delle Nazioni Unite, mentre allontanava l’ipotesi di revisione dei trattati, sanciva al tempo stesso la compatibilità delle Convenzioni con i sistemi di regolamentazione legale della cannabis inaugurati in alcuni paesi (dall’Uruguay, al Canada, a...