Sei mesi di stato di emergenza su tutto il territorio nazionale «in relazione al forte incremento dei flussi migratori» e alle previsioni sui prossimi mesi. Lo ha deliberato martedì il consiglio dei ministri, stanziando cinque milioni di euro. Tre gli obiettivi: decongestionare l’hotspot di Lampedusa; aumentare i Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr); realizzare nuove strutture di accoglienza. Che l’aumento dei Cpr moltiplichi le espulsioni, come auspica il governo, è tutto da vedere, ma concentriamoci sul terzo punto. Secondo il Viminale al 31 marzo scorso nei centri erano ospitati 111.928 migranti. Un aumento consistente rispetto ai 79.685 dello stesso...