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Sandra Zampa: «Sulla mia legge solo falsità. Il caos l’ha creato il decreto Cutro»

Sandra Zampa: «Sulla mia legge solo falsità. Il caos l’ha creato il decreto Cutro»La senatrice Pd Sandra Zampa

Peccato Viminale La senatrice Pd è prima firmataria della legge del 2017 a tutela dei minori stranieri non accompagnati, oggi criticata dal governo Meloni. «Quella misura ha migliorato la qualità dell’accoglienza dei ragazzi. Prima era completamente allo sbando e loro rischiavano di finire in mano alla criminalità», dice l'esponente dem

Pubblicato circa un anno faEdizione del 22 agosto 2023

La senatrice Pd Sandra Zampa è la prima firmataria della legge che nel 2017, dopo tante attese, ha sistematizzato la protezione dei minori stranieri non accompagnati. Accoglienza inclusa. Oggi il governo Meloni attacca quella misura accusandola di rendere più difficile la distribuzione dei ragazzi perché la fa ricadere sui comuni.

Sono accuse fondate?

La prima accoglienza spetta al governo, la seconda ai comuni. Era così anche prima di quella norma, ma pagavano i comuni. La novità è stata prevedere un fondo centrale a loro sostegno che copre le spese per i ragazzi che non trovano posto nei progetti del Sistema accoglienza e integrazione (Sai). La legge, poi, stabilisce una distribuzione in piccoli numeri, evitando concentrazioni dannose per tutti. Comunque trovo singolare che il Viminale parli dei comuni come se fossero una controparte, visto che fanno capo al ministero dell’Interno. Il punto è prevedere maggiori risorse visto che servono più strutture. Perché non aumentano i posti del Sai?

Di quella norma criticano anche il meccanismo introdotto per stabilire l’età. Permetterebbe di barare.

Evidentemente non sanno di cosa parlano. È incredibile. La legge stabilisce che in caso di dubbio la persona sia considerata minore, come previsto dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e da tutto il diritto internazionale. Ma i casi di incertezza sono limitati. Quello che davvero ha fatto è stabilire l’obbligo di identificare il ragazzo e attribuirgli un’età. Un successivo decreto attuativo ha stabilito la procedura: un complesso intervento polispecialistico. Visita medica, colloquio con lo psicologo, accertamenti complessivi e non invasivi. Così il margine di errore è diventato minimo. Mentre in precedenza si utilizzava la radiografia del polso o della dentatura che aveva un livello di imprecisione molto più alto. Questo lo hanno stabilito degli esperti. Non io o il parlamento.

Su La Stampa la sottosegretaria all’interno Wanda Ferro (FdI) ha anche detto che la sua legge «incentiva gli arrivi irregolari». Un pull factor?

Questo discorso sul «fattore di attrazione» lo fanno dal primo giorno, su cose diverse. Stupisce che continui anche dopo il dl Cutro che secondo loro avrebbe eliminato gli incentivi a venire. Una sciocchezza colossale. Sul tema minori mostrano ancora una volta di non conoscere quello che da anni dicono indagini e ricerche internazionali: che la quota sui migranti complessivi sarebbe aumentata e l’età media diminuita. Esattamente ciò che sta accadendo. La legge che abbiamo promosso ha semplicemente migliorato la qualità della loro accoglienza che prima era completamente allo sbando. Ci sono esperimenti straordinari che limitano il rischio che i minori finiscano nelle reti della criminalità o di sfruttamento della prostituzione.

Andiamo in casa Pd. I sindaci dem non vogliono accogliere?

No, ma stanno ponendo un tema molto serio. Chiedono di sedersi a un tavolo ed evitare di fare del delicatissimo tema dei minori un oggetto di scontro politico. È evidente che se a un comune scarichi centinaia di ragazzi invece di distribuirli in piccoli numeri e programmarne accoglienza e inserimento sociale stai creando un problema.

Perché le regioni Pd non hanno accettato lo stato di emergenza immigrazione? Per il Viminale così ritardano gli interventi sul territorio e creano disordine.

Il caos l’ha prodotto il decreto Cutro. Lo avevamo detto sia in commissione che in aula che sarebbe andata così. Non so se abbiano sottovalutato la situazione o cercato il caos. O davvero pensavano che diffondendo annunci in Tv sulla pericolosità del viaggio le persone si sarebbero convinte a restare a casa, come andavano dicendo in quei giorni?

Bonaccini ha attaccato Meloni parlando di sbarchi quadruplicati. Un dato eccessivo visto che sono raddoppiati. Non c’è il rischio di criticare un governo di destra con argomenti tipici della sua propaganda?

Ammetto di aver avuto qualche imbarazzo. Io penso che vadano costruiti corridoi umanitari e che una grande lacuna della sinistra siano state le politiche di integrazione efficaci. Come in Germania ad esempio. Con un modello intelligente si rompe l’allarme che gli sbarchi possono creare tra i cittadini. Comunque Bonaccini si è limitato a stigmatizzare la propaganda della destra: parole al vento infrantesi sullo scoglio della realtà appena è arrivata al governo. Dopo che dai banchi dell’opposizione chiedeva ogni giorno le dimissioni di Lamorgese. Certo bisogna stare attenti, ma va detto che hanno raccontato balle agli italiani parlando di blocco navale. Fermo restando che per noi non è quella la strada.

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