Non si scherza col fuoco, no a mosse unilaterali per cambiare lo status quo. Il rumore di sottofondo è diverso, ma i ritornelli scelti da Xi Jinping e Joe Biden nel loro colloquio telefonico di ieri sono i soliti. Le parole utilizzate dai presidenti di Cina e Stati uniti, quantomeno su Taiwan, sono pressoché le stesse dello scorso novembre. E non c’è dubbio che Taiwan sia il dossier più elettrico nei rapporti tra Washington e Pechino, ancora di più dopo l’esplosione del caso Nancy Pelosi, la speaker della Camera Usa che avrebbe in programma una visita a Taipei a inizio...