Pangloss è tornato tra noi. Al primo dei due appuntamenti multilaterali che si susseguono in questi giorni – il G20 a Roma poi la Cop26 a Glasgow, a cui partecipano 196 paesi – la tentazione è forte di descrivere il migliore dei mondi possibili, il ritrovato multilateralismo come la leva che permetterà di cambiare il mondo, di avere un «nuovo modello» di fronte alle sfide mondiali, quali la pandemia nell’immediato e la crisi climatica nel medio e lungo termine. La presa in giro di Voltaire contro Leibniz ci aiuta a squarciare il velo. L’ospite Mario Draghi, in apertura del G20,...