È un voto al buio quello che attende oggi quasi 7 milioni di bulgari, chiamati alle urne a soli tre mesi dall’ultima tornata elettorale. Lo scorso 4 aprile a Boyko Borisov, per tre volte capo del governo negli ultimi 12 anni, non è bastato arrivare primo per formare l’esecutivo. Un obiettivo fallito anche dai partiti di opposizione che ha portato il presidente della Repubblica, Rumen Radev, a nominare un governo provvisorio che traghettasse il Paese al voto anticipato. I SONDAGGI FOTOGRAFANO una situazione di incertezza, con il partito di centro-destra dell’ex premier (Gerb) in caduta libera. Borisov, che alle ultime...