Via libera al piano Ruanda, per Sunak una vittoria di Pirro
Il Ruanda? È perfettamente sicuro per i migranti. Con 320 favorevoli su 276 contrari, la cosiddetta «legge sulla sicurezza del Ruanda», che dovrebbe aprire la pista agli aeroplani sui quali Londra vuole deportare i richiedenti asilo “clandestini” nel paese africano, è passata mercoledì in tarda serata ai Comuni. Alla fine, soltanto 11 deputati conservatori della destra hanno votato contro il bill che ritenevano troppo molle, assai meno dei 32 necessari ad affondarlo.
Era stata la Corte Suprema a silurare a novembre il disegno di legge originale di Rishi Sunak, dopo aver stabilito che la repubblica africana non era un paese sicuro per i richiedenti asilo. Con questo Safety of Rwanda Bill il governo puntava a difendere la legge dallo scrutinio dei tribunali, sia quello nazionale che la tanto vituperata (dalla destra Tory) Corte di giustizia europea. Tra gli 11 parlamentari conservatori a votare contro figurava la temibile ex-ministra dell’Interno Suella Braverman.
Una vittoria per Sunak, ma di Pirro: la legge sarà nuovamente tartassata ai Lords e, visti anche i catastrofici sondaggi, potrebbe rivelarsi la zattera su cui annegheranno tredici anni di governo conservatore alle elezioni politiche, che si terranno entro gennaio 2025.
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