Bolivar, Anzoategui, Miranda… Lunghe code ai seggi in tutti gli Stati del Venezuela, domenica, per la simulazione di voto sull’Assemblea nazionale costituente, che andrà alle urne il 30. Una proposta lanciata dal presidente Nicolas Maduro per riportare la pace nel paese, «dando la parola al voto e non ai proiettili». UN TENTATIVO di rimotivare quelle aree di base, comunali e autogestionarie, deluse dalle mediazioni con le imprese private compiute dal chavismo per uscire dall’angolo, disinnescando almeno in parte «la guerra economica» intentata dai poteri forti, e correggendo la direzione di rotta dell’economia, ancora troppo dipendente dal petrolio. Un progetto che,...