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Vendetta di Kiev per Odessa. E droni su Mosca

Vendetta di Kiev per Odessa. E droni su Mosca

Guerra ucraina Dopo la Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa, ieri a Taganrog un’esplosione ha ferito sedici persone. Il Cremlino denuncia un tentato attacco missilistico sulla capitale

Pubblicato circa un anno faEdizione del 29 luglio 2023

La rappresaglia ucraina per il bombardamento russo che ha distrutto la Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa è arrivata. Ieri pomeriggio a Taganrog nella regione di Rostov sul Don, un’esplosione ha ferito almeno sedici persone che si trovavano in un bar.

Ancora ignoti eventuali obiettivi dell’attacco, anche perché finora Kiev non ha rivendicato ufficialmente l’azione. Taganrog è una città portuale del sud della Russia, a circa 100 chilometri da Mariupol e solo 60 dalla frontiera che prima della guerra divideva i due Paesi. Immediata la reazione del presidente Putin che ha «condannato con fermezza l’attacco» secondo l’agenzia di stampa Tass.

IL MINISTERO della Difesa di Mosca, riprendendo le dichiarazioni della prima ora del governatore locale, Vasily Golubev, sostiene che si è trattato di un attacco missilistico condotto con missili anti-aereo S-200, che sarebbe «stato intercettato dalle difese russe». Sarebbero quindi i detriti ad aver causato feriti e ad aver danneggiato gli edifici.

In precedenza il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, aveva dichiarato che nella notte c’era stato «un tentativo di attacco con un drone nemico» contro la capitale russa. Il velivolo sarebbe stato abbattuto senza causare «nessun danno o vittima». Se confermato, si tratterebbe del quarto tentativo di attacco per mezzo di droni al cuore del potere russo.

Sul campo i due belligeranti si accusano a vicenda di aver colpito dei civili. Nel Donetsk un attacco russo ha lasciato al suolo un uomo e ferito altre tre persone. A Dnipro un palazzo residenziale è stato colpito in serata, al momento di andare in stampa il bilancio di vittime e feriti non è ancora noto ma le prime immagini diffuse online mostrano una parte dell’alto edificio sventrata e un incendio agli ultimi piani.

Canali russi riportano di un ulteriore attacco, sempre a Dnipro, alla sede dei Servizi segreti. Mentre a Tokmak, regione di Zaporizhzhia, il governatore filo-russo della parte di regione occupata, ha parlato di tre razzi ucraini e un’anziana donna uccisa.

INTANTO però a Odessa è stato scoperchiato un vecchio fantasma del passato recente. Il Palazzo dei sindacati, edificio nel quale nel 2014 decine di manifestanti filo-russi furono accerchiati e rinchiusi mentre le fiamme divampavano provocando una strage (ricostruzioni seguenti documentano anche ferite da arma da fuoco su alcuni dei cadaveri carbonizzati), ieri è stato teatro di un fatto assai strano.

Secondo le informazioni fornite dal servizio stampa della polizia nazionale locale, «una granata è esplosa e una persona è morta a causa dell’esplosione». Sembra che l’ordigno sia esploso tra le mani di un fisioterapista il cui studio era situato in una delle stanze in affitto del grande edificio. Il fisioterapista è morto sul colpo mentre il suo paziente è rimasto ferito.

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