«Siamo riusciti a creare dei meccanismi che assicureranno che non una sola tonnellata di grano resti in Polonia»: così ieri il ministro dell’Agricoltura di Varsavia, Robert Telus, ha annunciato di aver raggiunto un accordo che consenta al grano ucraino di tornare a transitare sul territorio della Polonia.

Intanto, la Romania ha fatto un passo in più sulle orme di Polonia, Ungheria e Slovacchia per bandire il grano e altri prodotti alimentari ucraini sul proprio territorio. L’«embargo» è stato ufficialmente richiesto dal Psd, il partito al potere, al governo di coalizione.