Come ogni 11 novembre una parte della Polonia si prende le strade di Varsavia per incitare all’odio. Oltre alla consueta pioggia di razzi e fumogeni rossi, ieri si è vista una bandiera tedesca in fiamme. I manifestanti hanno anche bruciato una foto del loro connazionale ed ex presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. Senza dubbio la crisi migratoria in corso al confine con la Bielorussia sta facendo schizzare ancora più in alto l’ostilità verso gli stranieri e l’anniversario dell’indipendenza è sempre una scusa per urlare in libertà slogan neofascisti e xenofobi. Quest’anno il governo della destra populista di Diritto e...