Un ottobre ecologista per ribadire il no alla seconda generazione di Ogm che sta per travolgere l’Europa, a cui l’Italia ha già spalancato le porte, e per mantenere alta l’attenzione sui cambiamenti climatici, le cui cause sembrano essere decisamente legate allo stesso modo in cui l’uomo concepisce la vita. Vandana Shiva, presidente di Navdanya International, sarà in Italia per partecipare a due eventi. Il primo organizzato dalla rivista del biologico italiano, Terra Nuova, a Firenze il prossimo 15 ottobre, il secondo, Festival Mimesis, organizzato in collaborazione con l’Unione Buddhista Italiana (UBI) il prossimo 26 ottobre a Udine.

L’evento di Firenze, che si terrà alle ore 16,30 presso la Fondazione Est-Ovest, in Via Girolamo Vitelli 20, si intitola Nuovi OGM alle porte: partecipa alla mobilitazione per fermarli e sarà l’occasione per ribadire ancora una volta la contrarietà del mondo ecologista all’introduzione degli Ogm di seconda generazione in Italia. I cosiddetti «nuovi Ogm», hanno infatti ben poco di nuovo rispetto alla precedente generazione. E’ quanto si sostiene nel nuovo rapporto di Navdanya International, Niente di nuovo nei nuovi Ogm. Le multinazionali minacciano la nostra sovranità alimentare, che sarà presentato per la prima volta alla stampa in lingua italiana.

Nel corso degli ultimi anni – dice il rapporto – «i giganti del settore agroalimentare e biotecnologico di tutto il mondo non hanno mai smesso di agire dietro le quinte per ottenere modifiche alle normative riguardanti gli organismi geneticamente modificati. Le nuove tecnologie di editing genetico sono state più o meno silenziosamente fatte scivolare all’interno di normative agricole di diversi Paesi, in modo da bypassare i regolamenti e controlli di sicurezza preesistenti e vigenti in materia». Le aziende intendono sistematicamente manipolare o occultare le informazioni sui processi produttivi privando agricoltori e consumatori del diritto ad una scelta libera e informata. Anche per quanto riguarda l’Italia, l’inserimento di un emendamento pro-Ogm nell’ambito del recente decreto siccità rappresenta l’ennesimo tentativo di aggirare la volontà popolare che si è sempre schierata contro le modificazioni genetiche negli alimenti. Questa strategia, che si basa sul sistema dei brevetti e punta all’instaurazione di monopoli commerciali, non è una novità e rappresenta una minaccia diretta alla nostra sovranità alimentare.

Vandana Shiva si recherà successivamente al Festival Mimesis, Filosofia e trasformazione digitale, dove si analizzeranno le sfide del presente e del futuro con lo «scopo di gettare una luce comune sui temi più difficili della digitalizzazione e della nostra contemporaneità». Dall’avidità alla cura, è questo il titolo dell’incontro, organizzato in collaborazione con l’Agenda Ecologia dell’Unione Buddhista italiana che si terrà presso il salone del Parlamento Castello di Udine alle ore 18,00. Il tema sarà l’economia della cura, centrale nel nuovo libro dell’attivista indiana: Parole che cambiano il Mondo, pubblicato da EMI e presentato in anteprima mondiale. Vandana Shiva dialogherà con il filosofo Stefano Davide Bettera.