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«Un’escalation inaccettabile di cui i civili pagano il prezzo». Oggi incontro d’emergenza del G7

«Un’escalation inaccettabile di cui i civili pagano il prezzo». Oggi incontro d’emergenza del G7

Il limite ignoto La condanna di Onu, Ue, Stati uniti: azioni «ripugnanti». La Cina auspica la «distensione»

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 11 ottobre 2022

Il bombardamento di Kiev è «ripugnante», ha twittato la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. «Mostra al mondo, ancora una volta, con che genere di regime abbiamo a che fare». La sua condanna si aggiunge alle decine che arrivano da tutto il mondo, a partire dal segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres che si dice «profondamente scioccato» dagli attacchi russi, che «rappresentano un’ulteriore e inaccettabile escalation di questa guerra di cui, come sempre, i civili pagano il prezzo più alto», come scrive il portavoce dell’Onu Stephane Dujarric. I bombardamenti «provano la brutalità estrema della guerra illegale di Putin», afferma il presidente Usa Joe Biden, mentre il segretario di Stato Antony Blinken si impegna ancora una volta a fornire a Kiev assistenza economica, umanitaria e nell’ambito della sicurezza in modo che l’Ucraina possa difendersi» .

Sostegno al Paese, soprattutto per quanto riguarda gli armamenti, viene promesso anche da Emmanuel Macron «che ha espresso la sua profonda preoccupazione per gli attacchi, che hanno fatto vittime civili», scrive il suo ufficio. Sul fronte asiatico, la Cina non condanna apertamente i bombardamenti ma dal ministero degli Esteri arriva un invito alla distensione: «Speriamo ci sia presto una de-escalation». Intanto su Twitter il presidente ucraino Zelensky annuncia di aver concordato con Olaf Scholz un incontro d’emergenza del G7, che si terrà questo pomeriggio. «Stiamo attraversando momenti difficili per l’umanità, che è in grande pericolo», ha detto papa Francesco durante un’udienza con i giovani venuti in pellegrinaggio dal Belgio.

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