Un’eredità intellettuale e politica
L’Associazione per il rinnovamento della sinistra. Parlamentare, direttore del settimanale Rinascita, si contrappose alla svolta del partito nel 1989 e partecipò da protagonista alla riflessione che si aprì in quella stagione.
Pubblicato un anno faEdizione del 23 dicembre 2022
Con la scomparsa di Alberto Asor Rosa perdiamo una figura straordinaria di intellettuale (mai organico, ci teneva a sottolineare) sempre attivo ed impegnato nella storia del comunismo democratico pur con posizioni spesso critiche.
È stato un caso significativo e peculiare di intreccio virtuoso tra ricerca culturale e iniziativa civile.
Prestigioso accademico, scrittore e saggista Asor Rosa ha animato la discussione nella sinistra, divenendo un riferimento per tante e tanti interessati a ricostruire soggettività adeguate, e a ridefinire un moderno e combattivo riformismo.
Parlamentare, direttore del settimanale Rinascita, si contrappose alla svolta del partito nel 1989 e partecipò da protagonista alla riflessione che si aprì in quella stagione.
Sono innumerevoli i testi di un’eredità da cui non si potrà prescindere: ricchi di analisi e di spunti nella storia della letteratura in cui fu maestro, ma pure intrisi di approfondimenti e indicazioni per il lavoro politico.
Lo ricordiamo sempre presente nella tenace difesa della Costituzione e nelle discussioni vivaci sul presente e sul futuro della democrazia italiana.
Piangiamo una scomparsa così amara con stima ed affetto, abbracciando virtualmente le persone a lui care.
Pubblicato un anno faEdizione del 23 dicembre 2022