Una strategia della tensione aspettando le elezioni europee
Alba dorata ad Atene – Reuters
Europa

Una strategia della tensione aspettando le elezioni europee

Grecia Uccisi ad Atene, quasi tre mesi fa, due neonazisti. Uno «strano» attentato. Non convince la pista «di sinistra» per ritorsione al delitto del rapper Fyssas. Uniche certezze: esecuzione professionale e rivendicazione falsa
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 16 gennaio 2014
Sono passati quasi tre mesi dal 1 novembre 2013 e l’assassinio di due militanti di Alba Dorata nella periferia di Atene continua a essere avvolto nel mistero. La presunta rivendicazione non solo non ha chiarito i tanti punti oscuri ma, al contrario, ha suscitato più interrogativi che risposte. Il tutto in una situazione sociale esplosiva, con un governo conservatore appeso a un filo e il partito della sinistra radicale Syriza che viene accusato, oramai a frequenza quotidiana, di fornire copertura politica ai terroristi di sinistra, veri o presunti. Ma andiamo con ordine. L’unico elemento certo dell’esecuzione a freddo, il primo...
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