Attraversare il Mediterraneo centrale significa affrontare la rotta più letale al mondo: il tasso di mortalità dei migranti che dalla Libia si imbarcano verso l’Italia o Malta è più che raddoppiato lo scorso anno, quando le missioni di ricerca e soccorso delle ong sono state quasi azzerate e molti Stati hanno cambiato le loro politiche nei confronti dei migranti. A certificarlo è il rapporto «Viaggi disperati» pubblicato ieri dall’Unhcr, l’Agenzia per i rifugiati delle Nazioni unite. Nonostante il significativo calo del numero di arrivi nelle coste europee, sono state circa 2.275 le persone morte o scomparse attraversando il Mediterraneo nel...