«Ho raccontato ciò che ho visto, cose che spesso non corrispondono a ciò che vorremmo vedere: la povertà, il disagio, l’indifferenza dello Stato». Il colloquio telefonico con Nassim Honaryar – iraniana trapiantata in Italia da 14 anni e autrice e disegnatrice di Ninna Nanna a Teheran (Rizzoli, pp. 160, euro 17) – avviene a ridosso del Natale, ma la compassione nella voce verso i bambini di cui ha raccontato le storie non ha nulla a che fare con il «buonismo da festività». «Indigenti, disabili, vedove: sono tutti costretti a far lavorare i propri figli, a volte anche molto piccoli, perché...