«Tutte le dottrine anarchiche, da Babeuf a Bakunin, Kropotkin a Otto Gross, ruotano – – scrisse Carl Schmitt in un passo famoso della sua  Teologia politica –  intorno a questo unico assioma: “il popolo è buono e il magistrato corruttibile”. Al contrario de Maistre dichiara buona l’autorità in quanto tale, per il solo fatto che sussiste: “ogni governo è buono una volta che è stabilito”». Colpisce leggere il nome dello psichiatra libertario Otto Gross (che fu, tra l’altro, in tormentata vicinanza con Max Weber e la sua cerchia) accostato a quelli dei grandi anarchici russi in un’ideale società degli eguali....