Cultura

Un tavolo riservato per Montalbán

Un tavolo riservato per MontalbánLo scrittore, saggista, giornalista, poeta e gourmet Manuel Vázquez Montalbán seduto alla Casa Leopoldo

Storie Nel cuore della vecchia Barcellona c’era una volta Casa Leopoldo, il ristorante più amato dal creatore di Pepe Carvalho. Che sdoganò la gastronomia, fino a farne un oggetto letterario, ben prima che a sinistra diventassero tutti gourmet

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 3 febbraio 2016
«Vengo da parte di Pepe Carvalho, póngame lo que ustedes quieran», era il suggerimento che Manolo aveva elargito ad amici e ammiratori che facevano la fila per accaparrarsi un tavolo a casa Leopoldo, in Carrer de Sant Rafael, cuore pulsante della vecchia Barcellona, un barrio dove prima dell’arrivo «dei missili intelligenti lanciati dagli urbanisti» comandavano puttane, gitani e marinai, una sorta di girone dei dannati composto in prevalenza da immigrati locali e represaliados, le vittime del franchismo. Pochi però erano gli avventori pienamente consapevoli che, una volta terminata la fase dell’immaginazione, elaborata in anni di attente e scrupolose letture, bisognava...
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