A Mosca il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, porta avanti una riforma che è destinata ad avere profonde ripercussioni non solo sulle forze armate, ma sull’intera società russa. Il piano prevede due nuovi distretti militari, uno a Mosca, l’altro a San Pietroburgo; un corpo d’armata nella Repubblica della Carelia, al confine con la Finlandia; e l’autosufficienza per le quattro regioni ucraine che il capo del Cremlino, Vladimir Putin, ha annesso con un decreto lo scorso settembre: Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson. Per raggiungere gli obiettivi Shoigu intende portare il numero di uomini in servizio attivo da un milione a un...