Siamo all’inizio del ’900, negli Stati Uniti. La giovane patrizia newyorkese Eleanor Roosevelt sta facendo i primi passi nel lavoro sociale. Sono gli anni in cui gli Stati Uniti si rendono conto improvvisamente dei costi terribili dell’impetuoso sviluppo economico e dell’espansione territoriale degli ultimi decenni, gli anni dei muckrakers che scavano nel fango della corruzione e dello sfruttamento, del rinnovato vigore del movimento suffragista, della nascita delle prime organizzazioni per i diritti civili e del sindacalismo rivoluzionario. Eleanor Roosevelt non fa direttamente parte di tutte queste cose, ma è intelligente, sensibile e, soprattutto, curiosa. Si guarda intorno, vede la stortura...