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Un distretto ad alto rischio vulcanico

Un distretto ad alto rischio vulcanicoAvviate le verifiche tecniche negli edifici, alberghi, scuole e abitazioni civili, dopo i crolli causati dal sisma – LaPresse

Terremoto a Ischia Norme antisismiche e sulle case abusive nella prossima legge di stabilità. L’Osservatorio Vesuviano mette in guardia sulla pericolosità in tutta la zona magmatica del napoletano

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 25 agosto 2017

Nella prossima legge di Stabilità il governo ha deciso di inserire norme antisismiche e sulle case abusive, l’annuncio è arrivato dal viceministro alle Infrastrutture, Riccardo Nencini: «Ci sono varie ipotesi. Il ministro Delrio ha parlato di censimento degli immobili abusivi. L’altra ipotesi è il libretto del fabbricato: un certificato dell’immobile del quale sia parte integrante il pacchetto delle misure antisismiche».

Il terremoto di lunedì scorso ha convinto l’esecutivo a prendere l’iniziativa, anche perché Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio Vesuviano, ieri ha spiegato: «Il distretto vulcanico napoletano è sicuramente uno dei siti a più alto rischio al mondo a causa di alcuni fattori: la pericolosità sismica, cioè l’eventualità che si generi un terremoto di una certa magnitudo in un certo tempo; la funzione del valore esposto, cioè quante persone e quanti manufatti potrebbero avere danni nell’area; la vulnerabilità, ovvero lo stato del patrimonio edilizio». Si tratta di una zona estremamente urbanizzata dove convivono tre tipi di vulcani: il Vesuvio, la caldera dei Campi Flegrei (dove è in corso una crisi bradisismica), l’isola vulcanica di Ischia, dove si generano terremoti.

Il procuratore Giuseppe Borrelli e il sostituto Michele Caroppoli hanno incaricato ieri i carabinieri di mettere i sigilli alla chiesa di S. Maria del Suffragio a Casamicciola, dove un cornicione ha ucciso lunedì Lina Balestrieri. La chiesa era stata ricostruita 50 anni fa. Imminente l’acquisizione presso il comune di Casamicciola, lesionato, dei documenti relativi alle richieste di condono, in particolare dell’edificio da cui sono stati salvati i tre fratellini, per verificare se vi sia un nesso causale tra i crolli e i danni alle persone. L’inchiesta è agli accertamenti preliminari. Se dovessero emergere responsabilità, sarà aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposi contro persone note.

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