Più di 30 realtà – da Greenpeace a Legambiente, dalle Mamme No Pfas a diversi comitati locali – hanno lanciato un appello a tutti i Comuni delle quattro Regioni italiane colpite dai Pfas, i veleni «eterni» che stanno provocando disastri in moltissime aree industriali di tutto il mondo. Chiedono l’immediata messa al bando.

«Per le mamme ed i papà – si legge nella lettera appello – l’inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche non può più essere trattato come una prerogativa del Veneto e del Piemonte, ma deve essere affrontato come emergenza in tutto il Paese su cui intervenire anche in altre regioni».

Il riferimento è alla certa presenza di inquinanti in Lombardia e Toscana. Secondo uno studio recente condotto dall’Università di Padova, nella «zona rossa» veneta (un’area di 30 comuni) dal 1985 al 2018 sarebbero morte quasi 4 mila persone a causa dei Pfas presenti nelle falde acquifere.