Internazionale

Ultimatum di Guaidó all’esercito di Caracas

Venezuela L'autoproclamato presidente lancia le manifestazioni di sabato prossimo pubblicando su Twitter volti e nomi dei vertici delle forze armate. Primo assaggio di golpe in Costa Rica: gli uomini di Guaidó prendono il controllo dell'ambasciata

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 21 febbraio 2019

Gli aiuti umanitari restano punta di lancia del tentativo di golpe in atto in queste settimane in Venezuela. Ieri sono arrivati a Caracas gli attesi cargo russi: 300 tonnellate di medicinali e attrezzature mediche spedite da Mosca al Venezuela, pagate – aveva precisato il presidente Maduro – dal governo.

Nelle stesse ore l’autoproclamato presidente Guaidó lanciava le manifestazioni di sabato con un ultimatum alle forze armate: «Avete tre giorni per attenervi all’ordine del presidente (lui, ndr) e permettere l’ingresso degli aiuti». Altrimenti, dice, il 23 febbraio i venezuelani marceranno sulle basi militari e lungo le frontiere.

All’esercito Guaidó si rivolge con sempre più frequenza. Tramite i social: su Twitter sta pubblicando messaggi («Permetti l’ingresso degli aiuti») indirizzati ai vertici delle forze armate, identificati con nome, cognome e foto. Intanto in Costa Rica un primo assaggio di golpe è stato realizzato: uomini di Guaidó hanno assunto il controllo dell’ambasciata venezuelana. Dopo aver cacciato i diplomatici di Maduro, Maria Faria ora fa l’«ambasciatrice».

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