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Ultima generazione blocca l’autostrada A4

Ultima generazione blocca l’autostrada A4Il blocco dell’A4 di Ultima generazione – Ansa

Clima Chiedono un fondo riparazione per aiutare chi è colpito dai disastri climatici

Pubblicato 12 mesi faEdizione del 20 ottobre 2023

Consapevoli di essere, magari di primo acchito, impopolari ma con uno sguardo rivolto al futuro, gli attivisti di Ultima Generazione hanno di nuovo interrotto una quotidianità fatta di traffico e siccità. Questa volta a Torino, direzione Milano, sull’autostrada A4 poco oltre l’imbocco di corso Giulio Cesare.

HANNO BLOCCATO tutta la carreggiata, entrambe le direzioni di marcia, per due ore, «per chiedere al governo una misura essenziale: un “fondo riparazione” permanente per aiutare le comunità colpite dai disastri climatici». Il riferimento è a un fondo di 20 miliardi di euro per ripagare i danni causati da calamità ed eventi climatici estremi, una campagna lanciata dall’organizzazione ambientalista in tutta Italia e che chiede un impegno preciso a un governo, invece, ignavo e silente sulla crisi climatica, dimenticata o spesso derubricata a emergenza stagionale.

In una ventina, con tanto di striscione, hanno bloccato il traffico dell’A4, una delle autostrade più antiche e frequentate d’Italia, e alcuni hanno incollato le proprie mani all’asfalto. «Ho deciso di incollarmi alla strada perché voglio urlare la mia determinazione per difendere la vita umana», racconta in presa diretta Angelo, un attivista. «Ho paura perché non posso più ignorare che il mondo intorno a me stia diventando sempre più invivibile. Che le temperature diventano sempre più estreme, gli incendi sono una costante di tutte le estati, le siccità sono sempre più gravi mentre alluvioni e grandinate sono sempre più frequenti e intense», gli fa eco Daniele.

DIVERSI AUTOMOBILISTI sono scesi infuriati dalle autovetture, urlando contro i manifestanti. Una situazione concitata e di tensione. Dal suo profilo Instagram, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini rincara la dose, li chiama «eco-imbecilli» e augura loro il carcere. «Incollarsi all’asfalto e fermare una delle autostrade più importanti d’Italia, creando problemi a lavoratori e studenti e danneggiando ambiente e commercio, è un atto criminale. Per questo, la Lega è impegnata per portare avanti la sua proposta per aumentare le sanzioni, con multa pesante, carcere e arresto in flagranza, ai cretini che bloccano le strade a danno di migliaia di cittadini incolpevoli. Basta», scrive con consueta moderazione il ministro e vicepremier del governo Meloni.

I diciannove attivisti di Ultima Generazione, che hanno partecipato al blocco sulla Torino-Milano, sono stati denunciati dalla Digos per manifestazione non autorizzata, blocco della circolazione e, per alcuni di loro, in ottemperanza al foglio di via dal capoluogo piemontese che avevano ricevuto per precedenti azioni. La senatrice di Fd’I Paola Ambrogio ha definito l’iniziativa «l’ennesimo capitolo di un’eco-follia inutile e fine a se stessa». Assoutenti ha deciso di presentare un esposto alla procura di Torino, «chiedendo di aprire una indagine verso i responsabili della protesta per i possibili reati di blocco stradale e interruzione di pubblico servizio».

Ultima generazione rivendica così l’azione di «resistenza civile»: «Ci rifiutiamo di assistere passivamente ad una politica che ci sta portando devastazione e morte. Sentiamo che solo agendo in prima persona potremo ottenere più giustizia e solidarietà Siamo tornati a bloccare una quotidianità fatta di siccità, grandinate, incendi, alluvioni, in cui la gente muore continuamente in mare, in cui ci sono continue guerre, in cui non si riesce ad arrivare a fine mese. Una quotidianità in cui chi afferma l’assurdità della situazione viene incriminato o represso mentre tutto scorre come se nulla fosse».

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