Oggetto di contestazioni non appena messo piede a New York e talmente isolato a livello internazionale da non riuscire a riunirsi neppure con Trump, il presidente brasiliano Bolsonaro ha inaugurato l’Assemblea generale Onu con un discorso astioso e pieno di bugie. Un intervento grottesco ancor più che aggressivo in cui, non esitando a rivendicare un «impegno solenne a favore della preservazione dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile» e «tolleranza zero» rispetto ai crimini ambientali, ha avuto il coraggio – malgrado i dati sulla deforestazione dilagante e il devastante piano che il suo «nuovo Brasile» ha in serbo sulla regione – di...