Wang Bing ritorna a Cannes portando in riviera due lavori, così come aveva già fatto nel 2007, quando presentò fuori concorso Fengming, a Chinese Memoir, una delle sue opere migliori e più rigorose, e il cortometraggio Brutality Factory, il primo tentativo di realizzare un film di finzione, benché ispirato a fatti reali, per il regista cinese. Questa volta Wang entra nella manifestazione francese dalla porta principale però, il suo nuovo lavoro, Youth (Spring), è infatti l’unico documentario che sarà presentato nella selezione ufficiale in concorso al festival di quest’anno. L’interesse di Wang come documentarista si è indirizzato e sviluppato in...