Tunisia e Libia si dividono i migranti ammassati da settimane senza cibo né acqua al confine tra i due paesi. A dare l’annuncio sono stati ieri il ministro dell’interno libico, Imed Trabelsi e l’omologo tunisino Kamal El-Feki al temine di un negoziato nel quale è stato deciso anche di creare pattuglie comuni per garantire «la sicurezza della frontiera». La notizia è però solo in parte positiva. Se da un lato si sblocca finalmente una situazione di estremo pericolo per alcune centinaia di uomini donne e bambini abbandonati da giorni nella terra di nessuno nei pressi del valico di Ras Jedir,...