«Per favore aiutateci, stiamo per morire. Non mangiamo da cinque giorni. Hanno violentato le donne. Hanno messo gli altri in prigione. Siamo nel deserto. La polizia tunisina ci picchia, quella libica ci cattura. Venite a cercarci», dice un uomo con la voce rotta dalle lacrime. È una delle richieste di aiuto registrate nei messaggi vocali ricevuti da otto importanti organizzazioni che ieri hanno denunciato una vicenda gravissima (tra loro: Avvocati senza frontiere/Asf; Forum tunisino per i diritti economici e sociali/Fteds; Organizzazione mondiale contro la tortura/Omct; Associazione studi giuridici sull’immigrazione/Asgi). Lunedì scorso sette imbarcazioni hanno lasciato le isole tunisine di Kerkennah...