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Trump si prende l’Iowa, De Santis arriva secondo

Donald Trump vince le primarie repubblicane in Iowa, foto Andrew Harnik /ApDonald Trump vince le primarie repubblicane in Iowa – Andrew Harnik /Ap

Primarie repubblicane L'ondata di gelo artico fa calare l'affluenza ma non l'entusiasmo per l'ex presidente, che supera il 50% dei voti. Un po' a sorpresa, il governatore della Florida De Santis supera Nikki Haley. Prossime tappe per gli sfidanti New Hampshire e Carolina del Sud

Pubblicato 9 mesi faEdizione del 16 gennaio 2024
Marina CatucciDes Moines (Iowa)

Alle 22,20, ora dell’Iowa, a vincere di sicuro, come era dato per certo da mesi, è stato Donald Trump, e che a perdere è stata Nikki Haley.

L’ex governatrice del South Carolina, ex ambasciatrice Usa alle Nazioni Unite, all’apice del suo “momentum”, non ha stracciato il suo vero rivale, Ron DeSantis, superandolo di almeno 5 punti come si vociferava, anzi, era ancora dietro a lui di uno o due punti.

Poi l’annuncio finale.

infografica sull'esito delle primarie repubblica in Iowa
L’esito delle primarie repubblica in Iowa, infografica Politico.com

De Santis è ufficialmente arrivato secondo in questo Caucus a tre, arrivando a 21 punti, ed Haley si è fermata attorno al 19%.

Nel suo discorso, in cui ha dovuto incassare la doppia sconfitta, Haley ha attaccato sia Trump che Joe Biden, in quanto incarnano “più o meno la stessa cosa”: sono entrambi troppo in là con gli anni, “consumati dal passato, dalle indagini, dalle vendette, dalle lamentele”.  E ha abbozzato su De Santis.

La vera gara si vede in New Hampshire e in South Carolina, ha sottolineato Haley, riferendosi ai prossimi due appuntamenti delle primarie repubblicane.

Dal canto suo, l’unico vincitore indiscusso, Trump, ha di che festeggiare perché non poteva sperare in un risultato migliore: non solo ha rispettato una soglia psicologica superiore al 50%, ma ha anche distaccato di 30 punti non la candidata che si presenta come la sua alternativa ma il candidato che è una sua copia e che cerca di superarlo a destra.

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Trump questo risultato l’ha raggiunto facendo in tutto 7- 8 eventi in Iowa, mentre al contrario De Santis negli ultimi mesi è sembrato aver spostato la residenza in questo stato del nord, visto che ha passato più tempo lì che nella soleggiata Florida.

Nessun dibattito, una presenza sporadica, eppure Trump ha vinto, dimostrando ancora una volta che nel suo caso non valgono più le normali regole della politica, al tycoon basta la sua presenza, non c’è nemmeno bisogno del programma.

Non è servito nemmeno aspettare che vengano annunciati tutti i risultati dei seggi: la vittoria di Trump è stata confermata dopo poco più di mezz’ora dall’inizio dei Caucus, quando in molte sedi non era nemmeno iniziato il voto vero e proprio, e questa è stata una delle ragioni della rabbia di De Santis e dei suoi sostenitori che hanno accusato i media conservatori di non relazionarsi più con i candidati ma di essere proni al culto di The Donald.

Come prevedevano in molti, il fattore freddo ha sicuramente giocato un ruolo in questo voto, ma non è stato determinante per il risultato finale.

Durante la notte elettorale la temperatura oscillava fra i -35 e i -40 gradi, e la flessione sull’affluenza alle urne ne ha sicuramente risentito: durante il precedente caucus repubblicano erano andate a votare 185.000 persone mentre in questo ne sono state contate circa 120.000.

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