Internazionale

Trump rilancia la guerra sporca dei droni

Trump rilancia la guerra  sporca dei droniIl presidente Usa Donald Trump – Reuters

Stati uniti In America latina quattro super aerei spia

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 15 marzo 2017

Secondo «The Wall Street Journal», che cita fonti dell’amministrazione Usa, il presidente Donald Trump ha deciso di rilanciare la politica dei droni, inaugurata da Obama ma poi da questi parzialmente ridotta e riportata sotto il controllo delle Forze armate statunitensi. Invece, ora, la Cia non avrà bisogno del permesso né del Pentagono, né della stessa Casa Bianca per portare a termine operazioni «antiterroriste» per mezzo dei droni.

La Cia ha già fatto uso dell’autorizzazione il mese scorso, per eliminare un importante leader di al-Qaeda, Abu Khayar al-Masri, nel nord della Siria. Operazioni che potranno estendersi anche ad altri luoghi di intervento Usa. Soprattutto, con la copertura del «programma di omicidi mirati» la Cia può tornare a essere una forza militare occulta, da impiegare contro quei paesi che non accettano i diktat degli Usa.

I paesi progressisti dell’America latina denunciano nuove manovre nei punti nevralgici del continente, a partire dalle principali basi militari Usa come quella in Honduras o nei cieli dell’isola di Curazao, di fronte al Venezuela. Quattro super aerei-spia, prodotti dal sistema Emarss (il Sistema avanzato di Vigilanza e Ricognizione di media altezza) sono stati inviati per missioni operative nell’area di influenza del Comando Sud (il Southcom) e dell’Africom, nella zona del Latinoamerica e Caraibi e in Africa.

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