Tredici punti che racchiudono anni di indagini in condizioni difficilissime. Il pm Sergio Colaiocco ci impiega un’ora e mezza per mettere in fila gli elementi raccolti dal team investigativo italiano e ricostruire quella che definisce «l’azione complessiva di quattro soggetti e di colleghi ufficiali della National security egiziana (Nsa) dal febbraio 2016 a qualche mese fa» al fine di «bloccare o rallentare le indagini e impedire il processo in Italia». Nessuna prova regina, specifica Colaiocco, ma elementi indiretti da valutare complessivamente. È insieme che assumono senso: «13 fatti che indicano la volontà di sottrarsi al processo». IL FASCICOLO NASCOSTO. Dopo...